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Perché la ripresa economica Usa rimarrà sostenibile

di Ritu Vohora

La portata e la natura dello shock iniziale innescato dalla pandemia di Covid-19 sono state senza precedenti, e in modo simile anche la conseguente ripresa è stata eccezionalmente rapida. Gli abbondanti stimoli, sia monetari che fiscali, gli straordinari progressi sul fronte della campagna vaccinale nei mercati sviluppati e il notevole livello di domanda repressa (le famiglie statunitensi hanno avuto risparmi extra pari a 2.250 miliardi di dollari, l’equivalente di risparmi di 30 anni concentrati in un solo anno) hanno contribuito ad alimentare la forza della ripresa economica, insieme a una crescita record degli utili. Il sentiment di aziende e consumatori è tornato su livelli pre-pandemici soltanto a un anno di distanza dall’inizio della recessione. La rapidità e la solidità della ripresa sono senza precedenti. 

Tutto ciò ha portato l’indice S&P 500 a raggiungere nuovi livelli record ed è quindi possibile che l’attuale fase di ripresa eclissi quella del post crisi finanziaria globale. Gli utili continuano a sorprendere al rialzo, e ci aspettiamo che tale crescita continuerà anche nel 2022 per l’S&P 500, anche se il ritmo sembra destinato a rallentare. Ci aspettiamo che la crescita degli utili sarà il principale driver per i rendimenti azionari Usa nella seconda metà del 2021 e nel 2022. 

Negli ultimi 16 mesi i mercati hanno visto un’ondata di liquidità di portata mai vista in precedenza. Pensiamo sia indubbio che le misure fiscali e di quantitative easing senza precedenti abbiano supportato e accentuato la rapida ripresa per gli asset rischiosi. A differenza della crisi finanziaria globale, in questa occasione abbiamo visto anche l’uso di politiche di helicopter money, che sono state destinate direttamente ai consumatori e hanno portato all’accantonamento di risparmi extra nel corso dei lockdown. I notevoli risparmi, le solide prospettive del mondo del lavoro e l’elevata fiducia lasciano spazio per ulteriori sorprese al rialzo. Più di recente abbiamo anche assistito a un eccezionale rimbalzo per l’economia reale, che si è riflesso in una ripresa solida degli utili. 

La domanda cruciale resta se questa ripresa sia o meno sostenibile. Nella seconda metà dell’anno ci aspettiamo che la crescita supererà il picco, le politiche monetarie continueranno a ridursi, con il tapering all’orizzonte, gli stimoli fiscali inizieranno ad affievolirsi, e una riforma sulla tassazione alle aziende diverrà più probabile. Oltre a questi potenziali venti contrari, i mercati azionari mostrano al momento valutazioni elevate, e l’aumento dei casi di variante Delta, insieme ai timori di un’inflazione più elevata, hanno oscurato una stagione di utili aziendali stellare.

Nonostante questi trend, l’azionario resta attraente, con la domanda repressa che continua a essere rilasciata e la crescita che resta elevata, sebbene in modo più moderato. Probabilmente ci stiamo spostando da una fase di inizio ciclo a una di consolidamento di metà ciclo, quindi gli investitori dovrebbero aspettarsi una maggiore volatilità nella seconda metà del 2021. Tuttavia, è troppo presto per abbandonare l’idea della ripresa, dato che il percorso dell’azionario è ancora in rialzo.

Le valutazioni sono elevate in tutte le asset class e molte delle notizie positive sono già state prezzate. Visto l’attuale punto di partenza e il fatto che i trend che hanno supportato il rimbalzo della crescita economica globale stanno iniziando ad affievolirsi, i rendimenti futuri saranno probabilmente inferiori e sarà difficile sostenere gli ampi guadagni registrati finora, visti gli eccezionali termini di paragone. Gli investitori dovranno scavare più in profondità per cercare opportunità attraenti. 

Nell’universo azionario continuiamo a puntare sul tema della riapertura, e siamo positivi sull’azionario globale, che dovrebbe vedere un rimbalzo via via che le economie torneranno a crescere. Ci aspettiamo che le aziende più cicliche continueranno a beneficiare di una crescita economica solida e delle riaperture a livello globale.

Ritu Vohora

portfolio specialist

T. Rowe Price

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fonte: Milano Finanza del 19/08/2021