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Sarà la demografia a sconfiggere l’inflazione

By 08/06/2021No Comments

di Ariel Bezalel*

Ogni giorno sembra portare nuove notizie sull’imminente ritorno dell’inflazione, ma sono i dati che riflettono le oscillazioni statistiche del pendolo o è l’inizio di un nuovo trend? La nostra visione è che rimarremo in un ambiente di bassi tassi d’interesse per molto tempo. Mentre ci sarà senza dubbio un picco nella crescita e nell’inflazione una volta che le economie riapriranno, crediamo che questo sarà principalmente dovuto a effetti di base e ad alcune difficoltà temporanee nell’offerta, e che queste pressioni svaniranno dopo uno o due trimestri al massimo. Che dire della recente impennata della massa monetaria M2, il valore totale della moneta disponibile in un’economia? Gli economisti monetaristi potrebbero dire che anche questo preannuncia un’impennata dell’inflazione, ma noi non siamo d’accordo. Molto di questo è probabilmente dovuto alle aziende che attingono alle strutture bancarie per rimanere solvibili. Un migliore indicatore dell’inflazione futura sarebbe guardare a questo aumento dell’offerta di denaro rispetto al contesto della velocità del denaro, che rimane un po’ sottotono. Un’alta velocità del denaro (il tasso al quale il denaro viene scambiato all’interno di un’economia) è associata a un’economia in espansione, con imprese e consumatori che spendono denaro e creano pil. Dato l’eccesso di debito globale, non ci aspettiamo che la velocità del denaro aumenti molto presto. Come scrisse il famoso economista Irving Fisher nel 1933, le economie altamente indebitate probabilmente vedranno un crollo della velocità del denaro e quindi una minore inflazione. 

Anche i cambiamenti demografici, come l’invecchiamento della popolazione, tendono a limitare la velocità del denaro. Gli Stati Uniti sono attualmente sulla buona strada perché un quinto della loro popolazione entri nella fascia dei 65 anni e oltre entro la fine di questo decennio. Per ogni anno che passa, la popolazione degli Stati Uniti invecchia di 1 mese. In Cina, la popolazione invecchia di 6 mesi per ogni anno che passa. Infatti, la Cina ha recentemente pubblicato un rapporto comunicando che la sua popolazione si è ridotta per la prima volta dal 1949. Entro il 2070, si calcola che la popolazione cinese si sarà dimezzata. L’invecchiamento demografico ha un impatto sulla spesa dei consumatori, che tipicamente raggiunge un picco negli anni successivi il quarantesimo compleanno; quando le persone superano i 70 anni, la loro spesa quasi si dimezza. Questa è una ragione chiave per cui pensiamo che i governi e le banche centrali avranno bisogno di intervenire attraverso la politica fiscale e monetaria per un po’ di tempo a venire, al fine di sostenere le economie mentre la generazione dei baby boomer continua ad andare in pensione. Le popolazioni più anziane semplicemente risparmiano di più e spendono meno del loro reddito. La debole crescita dei salari è un altro fattore che pensiamo continuerà a soffocare l’inflazione a lungo termine.

* head of strategy fixed income

di Jupiter Asset Management

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Fonte: Milano Finanza del 04/06/2021